Ed ecco i vincitori della tredicesima edizione del Festival delle Terre con le motivazioni della giuria.
Il premio Crocevia va a
Mare nostro
per la capacità di raccontare un porto, una comunità e i lavoratori che ne custodiscono la tradizione e sapienza millenarie, senza rinunciare ad un approccio estetico e a un’idea di cinema potente, nella quale l’immagine non è mai solo strumento di racconto ma essa stessa intrinsecamente narrazione
Menzioni speciali a
Dert
che ci racconta che dentro ogni storia orribile c’è sempre una via d’uscita e questa è la possibilità di ricostruire un paese con la convevenza;
The voice of the land
un racconto spiazzante e umano che ci ricorda come i cambiamenti politici e sociali siano spesso strumento dei grandi interessi economici per conquistare nuovi mercati a scapito delle tradizioni e dele culture autoctone;
Capulcu: Voices from Gezi
per la capacità di raccontare con una narrazione dinamica le diverse voci del popolo che ha resistito contro l’occupazione degli spazi pubblici e la negazione dei diritti umani.