Spegnete i mecheros, accendete la vita

di Ángel Hernández · Ecuador, · 2023 · 30' · Festival delle Terre

sabato 18 Maggio 2024
20.30
Casa del Parco delle Energie, Sala Mediateca

Spegnete i mecheros, accendete la vita

Pablo Fajardo, il noto avvocato ambientalista, che è riuscito a vincere contro la multinazionale nordamericana Chevron (ex Texaco), ci mostra il suo mondo di lotta e impegno per i diritti di una popolazione amazzonica colpita dalle attività petrolifere.

Insieme all’attivista Donald Moncayo e all’Unione delle persone danneggiate dalla Texaco (UDAPT), il discorso in difesa dell’ambiente si estende e struttura in una serie di eventi e testimonianze con uno scopo chiaro: rendere visibile la lotta e l’ingiustizia che va avanti in questa regione dell’Ecuador da più di cinquant’anni, con l’umile tentativo di oltrepassare le frontiere e sensibilizzare il pubblico di tutte le età sulla fragilità, dualità e privilegio promossi dal sistema energetico dominante nel mondo.

Ángel si concentra sulla giustizia climatica come modo legittimo per essere sincero con se stesso e con il pianeta. Cerca messaggi che possano viaggiare oltre i confini, servendo al documentario come catalizzatore per far credere alle persone che un altro mondo è possibile.

Ha studiato dapprima come tecnico dello spettacolo e della televisione, ma in seguito ha approfondito il cinema frequentando un master in regia di film documentari. Ha iniziato realizzando film sui diritti umani, come un cortometraggio sui senzatetto nella città di Murcia in Spagna, un altro cortometraggio sul campo profughi de “la giungla” in Francia e il terzo e ultimo sui crimini di estrazione petrolifera commessi nella foresta amazzonica, uscito di recente.

Sta sviluppando un film a lungo termine sul capitano di una nave teatro dal titolo “Il mondo sottosopra”.

Credits

Regia: ANGEL HERNÁNDEZ

Fotografia: ÁNGEL HERNÁNDEZ

Prodotto da: ODINEdoc

Montaggio: Mattia Biancucci

Musiche originali: JOSÉ LÓPEZ

Color: OLEGUER FARRIOL

Sound Mix: CARLOS MAESTRE

Filmati d’archivio: POCHO ÁLVAREZ