Il documentario di Filomena Canino, ambientato a Calais, ci fa immergere nella vita quotidiana di profughi e migranti provenienti da Africa e Asia che da qualche mese si ammassano all’interno di una bidonville denominata “Jungle” tentando di raggiungere l’Inghilterra. Eppure Il pericolo non basta a scoraggiare le donne e gli uomini della Jungle, che continuano a sognare una vita migliore oltre la frontiera.
Filomena Canino
Filomena Canino (15/01/1982) è regista, documentarista, reporter, editor. Laureata in Studi Storici, Teorici e Critici sul Cinema e gli Audiovisivi all’Università di Roma Tre. Media-attivista, appassionata di cinema, interessata all’evoluzione dell’industria culturale, ai fenomeni sociali emergenti, ai social networking e alle nuove tecnologie. Attualmente lavora come freelance. Ha realizzato reportage indipendenti in Italia e all’estero, e collaborato con reti televisive e testate giornalistiche italiane.
Tra i suoi lavori: “Media Libre” (Venezuela 2011), “Io resto qui” (Italia 2013), “Reclaim the game” (Gran Bretagna 2015), “Get a dream or die trying” (Francia 2015)
Menzione speciale del Centro Internazionale Crocevia
Per aver portato l’attenzione sulla tematica dell’attraversamento delle frontiere. Il documentario fotografa la situazione dei migranti con sguardo realistico e privo di retorica, assemblando un racconto per immagini fruibile ma altrettanto personale e originale.